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Quanto è duro questo lavoro
Thread poster: Francesco Moschella
Jean-Marie Le Ray
Jean-Marie Le Ray  Identity Verified
France
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Member
Italian to French
+ ...
Le mie 2 lire... Oct 27, 2003

Francesco Moschella wrote:

Ammetto di aver esagerato con il latino, ma per quanto riguarda le altre lingue la risposta é si, mi considero trilingue. E non voglio essere vanitoso, ne presuntuoso, ma ho i miei motivi che adesso ti delucideró: sono italo-spagnolo, sono vissuto 26 anni a Firenze, parlo sapgnolo come gli spagnoli, anzi, meglio, perché non ho nessun accento (difatti quando gli dico che sono italiano non mi credono...), adesso risiedo a Barcelona dove ho imparato correttamente il catalano (di cui posseggo il Livello C, liv. max. è il D). Aggiungo che studio all'Universitá per Traduttori e Interpreti a Vic. Ammetto che ho tanto da imparare in questo lavoro, ma chi a questo mondo sa turro? Nessuno, siamo sempre in fase di apprendimento, io per primo; infatti sono solo agli inizi.



Ciao Francesco,

Non prenderti male quello che sto per dirti, è una riflessione dettata soltanto da una lunga prassi della traduzione e, più in generale, dello scrivere.
Secondo me fai un errore di fondo, che non sarà dovuto di certo a "vanità" o "presunzione", ma piuttosto ad inesperienza.
Quando dici "mi considero trilingue", prima di aggiungere "parlo spagnolo come gli spagnoli, anzi, meglio...", fai una confusione tra il parlare e lo scrivere, che sono due cose totalmente diverse. Lo sai che ci sono dei bravi interpreti che sono dei pessimi traduttori? Il fatto è che tradurre non è affatto parlare, è tradurre! Sembra scontato dirlo così, però ci sono tantissime persone che non lo hanno ancora capito, compreso tra i "traduttori", o tra quelli che si professano tali.
Pure io mi potrei considerare bilingue con l'italiano, visto che sto qua da 21 anni e che sono 21 anni che parlo l'italiano tutti i giorni e pochissimo in francese. Per dirti, ho un bambino di quasi 2 anni e faccio una fatica tremenda a dirgli le cose in francese, perchè mi viene direttamente in italiano e che rappresenta una sforzo mentale "commutare" nelle mia mente tra l'italiano e il francese.
Però non traducco verso l'italiano. Non perché non ne sarei capace, anzi le pochissime volte che l'ho fatto per un motivo o per l'altro, ho ricevuto soltanto complimenti. Ma perché sono troppo pignolo e quindi mi rendo conto che, per quanto ho una conoscenza approfondita dell'italiano, è sempre insufficiente per scegliere i miei vocaboli con cura, i modi di dire (e sono pur sicuro che un italiano di lingua materna potrebbe fare molte correzioni a questo stesso messaggio), ecc.
Non ho - e non avrò mai - l'estensione lessicale che ho col francese, ed è proprio questo che si vede in una traduzione, ed è proprio questo che fa la differenza tra una traduzione di qualità e una traduzione così così, tra una traduzione professionale e una traduzione che definirei di "amatoriale".
Quindi, se vuoi un consiglio spassionnato, visto che lo hai chiesto iniziando questo thread, sii molto prudente nel proporre i tuoi servizi in tre lingue, ti eviterai non poche delusioni, problemi vari, ecc. ecc.

Ciao, Jean-Marie

P.S. Un'altra cosa : anche quando saresti perfettamente trilingue (anche se la penso esattamente come Giovanni su questo punto) :


Improvvisatori e saltimbanchi...

Ricorda che un vero professionista traduce solo verso la propria lingua, tranne nel caso di comprovato bilinguismo o trilinguismo (ma poi, esistono davvero queste persone? Ma questa è un'altra storia).



sono sicuro che allo scritto ci sarà sempre una lingua con la quale ti senti più al tuo agio rispetto alle altre due, una lingua che padroneggi meglio, una lingua che logicamente dovrebbe essere l'italiano nel tuo caso. J-M



[Edited at 2003-10-27 09:57]


 
Valentina Pecchiar
Valentina Pecchiar  Identity Verified
Italy
English to Italian
+ ...
Non verrà mai ripetuto abbastanza Oct 27, 2003

victorhugo wrote:

(...) tradurre non è affatto parlare, è tradurre! Sembra scontato dirlo così, però ci sono tantissime persone che non lo hanno ancora capito, compreso tra i "traduttori", o tra quelli che si professano tali.
(...) è proprio questo che fa la differenza tra una traduzione di qualità e una traduzione così così, tra una traduzione professionale e una traduzione che definirei di "amatoriale".



E capire questo è fondamentale per essere traduttori anziché

Improvvisatori e saltimbanchi


Fancesco,
non mi sto rivolgendo direttamente a te, alle tue perplessità di fronte alle domande di kudoz o al tuo trilinguismo.

IMHO, per un traduttore la qualità della scrittura nella lingua di arrivo è di importanza pari (se non addirittura superiore, in certi casi) alla conoscenza di una lingua straniera, co-materna o matrigna a seconda dei casi.

[Edited at 2003-10-27 12:38]


 
Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Giovanni Guarnieri MITI, MIL  Identity Verified
United Kingdom
Local time: 13:26
Member (2004)
English to Italian
bilinguismo e trilingusimo... Oct 27, 2003

Francesco ha detto:

"la tua domanda è lecita e suppongo che tu sia rimasto perplesso al vedere tutte quelle lingue. Ammetto di aver esagerato con il latino, ma per quanto riguarda le altre lingue la risposta é si, mi considero trilingue."

bene, allora specificalo nel profilo. Qualche collega ha sollevato dei dubbi a proposito del bilinguismo e trilinguismo e sono dubbi che condivido. Si tratta di un argomento molto complesso e questa non mi sembra la sede più adatta
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Francesco ha detto:

"la tua domanda è lecita e suppongo che tu sia rimasto perplesso al vedere tutte quelle lingue. Ammetto di aver esagerato con il latino, ma per quanto riguarda le altre lingue la risposta é si, mi considero trilingue."

bene, allora specificalo nel profilo. Qualche collega ha sollevato dei dubbi a proposito del bilinguismo e trilinguismo e sono dubbi che condivido. Si tratta di un argomento molto complesso e questa non mi sembra la sede più adatta per discuterne.

Se desideri tradurre da e verso tre lingue, se te la senti, sei libero di farlo, nessuno te lo vieta, ovviamente. Sarai giudicato dai risultati e presto capirai anche tu se ne valga la pena o meno o se tu ne sia davvero all'altezza.

Buona fortuna!

Giovanni
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Francesco Moschella
Francesco Moschella  Identity Verified
Spain
Local time: 14:26
Spanish to Italian
+ ...
TOPIC STARTER
Avete ragione Oct 29, 2003

Si Victor, hai ragione, la mia é solo inesperienza, e solo il primo ad ammetterlo. Difatti credo che con il tempo mi specializzero solo su un paio di lingue, comunque credo di farlo bene su queste tre... per il momento...
Il tempo lo dirá. Anche io sono per le traduzioni di qualitá: difatti mi "inferocisco" davanti alle enormi stupidaggini che vedo ogni giorno tra i miei colleghi universitari.
Comunque, questo sito é la cosa piú utile che conosca. Bella invenzione.
Grazie
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Si Victor, hai ragione, la mia é solo inesperienza, e solo il primo ad ammetterlo. Difatti credo che con il tempo mi specializzero solo su un paio di lingue, comunque credo di farlo bene su queste tre... per il momento...
Il tempo lo dirá. Anche io sono per le traduzioni di qualitá: difatti mi "inferocisco" davanti alle enormi stupidaggini che vedo ogni giorno tra i miei colleghi universitari.
Comunque, questo sito é la cosa piú utile che conosca. Bella invenzione.
Grazie per tutti i vostri suggerimenti e per le vostre critiche costruttive, che sono la base per il modellamento di un professionista.
Grazie di cuore.
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Francesco Moschella
Francesco Moschella  Identity Verified
Spain
Local time: 14:26
Spanish to Italian
+ ...
TOPIC STARTER
Dimenticavo... Oct 29, 2003

Victor, dimenticavo dirti che per me é uguale esprimermi in italiano, in spagnolo. Ripeto sono completamente bilingue, tanto orale che scritto, e con il catalano quasi ci siamo vicini.
Un abbraccio


 
Katherine Zei
Katherine Zei  Identity Verified
Canada
Local time: 07:26
Italian to English
+ ...
Agree Dec 1, 2003

Muja wrote:

IMHO, per un traduttore la qualità della scrittura nella lingua di arrivo è di importanza pari (se non addirittura superiore, in certi casi) alla conoscenza di una lingua straniera, co-materna o matrigna a seconda dei casi.


victorhugo wrote:

fai una confusione tra il parlare e lo scrivere, che sono due cose totalmente diverse. Lo sai che ci sono dei bravi interpreti che sono dei pessimi traduttori? Il fatto è che tradurre non è affatto parlare, è tradurre!


C'est bien vrai, Jean-Marie et Muja... Io parlo italiano quasi senza accento (e una volta con un accento fiorentino pauroso) e se studiassi un pochino potrei fare benissimo interprete Eng>Ita (sono canadese e traduco Ita>Eng, per risparmiarti un click), ma non oserei mai e poi mai fare traduttore Eng>Ita, perché il mio italiano scritto fai schiffissimo e non avrei mai la flessibilità lessica d'un italiano, come tanti qui sanno bene! Poi secondo me inquinerei troppo il mio inglese scritto.

Vorrei anche aggiungere al filone di J-M che non basta neache essere bilinguo o trilinguo per fare bene il traduttore; bisogna anche scrivere molto bene e essere un po' "scrittore" di natura, come ha aggiunto Muja.

Per tornare sulla opening post di Francesco del discorso redittuale: in effetti ci vuole molto tempo prima che fare il traduttore rende bene economicamente, ma prima o poi, specializzandoti e avendo un po' di fortuna, ce la fai. Non credo cmq che la maggioranza dei traduttori lo fanno perché rende; credo che è per la soddisfazione del lavoro ben fatto che ci spinge. Quando trovo un giro di parole in inglese particolarmente ganzo che è original e esprime bene il concetto italiano originale, mi gaso un casino!!
ciao
KatyZ

Mi sono reso conto che ho messo eng>ita sul mio profilo, quindi Disclaimer: ho fatto delle traduzioni eng>ita nel passato, ma faccio soltanto dei piccoli lavori o cataloghi o roba del genere, e mi faccio corregere sempre da una madrelingua.


[Edited at 2003-12-01 14:00]


 
gianfranco
gianfranco  Identity Verified
Brazil
Local time: 09:26
Member (2001)
English to Italian
+ ...
Lavorare in una lingua straniera Dec 1, 2003

Katherine Zei wrote:
...
Mi sono reso conto che ho messo eng>ita sul mio profilo, quindi Disclaimer: ho fatto delle traduzioni eng>ita nel passato, ma faccio soltanto dei piccoli lavori o cataloghi o roba del genere, e mi faccio corregere sempre da una madrelingua.

...


Katherine,

La settimana scorsa cercavo un traduttore Italiano>Inglese da raccomandare a un'agenzia che conosco (e per cui lavoro nella mia combinazione linguistica).

Una gran parte della directory in Ita>Eng di ProZ è costituita da italiani, di madre lingua italiana, che abitano in Italia e che dichiarano di lavorare in... inglese.

Forse alcuni non sanno che nel profilo le lingue di lavoro possono essere dichiarate separatamente dalle lingue di interesse, ma molti lavorano in entrambe le direzioni, con i risultati immaginabili...

ciao
Gianfranco



[Edited at 2003-12-01 15:44]


 
Katherine Zei
Katherine Zei  Identity Verified
Canada
Local time: 07:26
Italian to English
+ ...
Non per lamentare ma.... (wain wain wain) Dec 2, 2003

Gianfranco Manca wrote:

La settimana scorsa cercavo un traduttore Italiano>Inglese da raccomandare a un'agenzia che conosco (e per cui lavoro nella mia combinazione linguistica).


Heyy... potevi sempre suggerire me!!

Gianfranco Manca wrote:
Una gran parte della directory in Ita>Eng di ProZ è costituita da italiani...
.. ma molti lavorano in entrambe le direzioni, con i risultati immaginabili...



Infatti, non per lamentare o criticare i colleghi (che sono sempre pure bravi per alcuni tipi di traduzioni ita>eng, e senza dubbio meglio di me per eng>ita), ma il fatto è che gli italiani che traducono in inglese rovinano un po' il mercato per noi poveri stranieri che cercano di lavorare in italia, perché non tutti gli italiani hanno l'abilità linguistica per poter apprezzare la qualità più alta di una traduzione in inglese fatta da una madrelingua.

Spero che sono stata abbastanza diplomatica.. non voglio essere polemica.


 
Sarah Ponting
Sarah Ponting  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
Italian to English
+ ...
io non mi lamento Dec 2, 2003

Katherine Zei wrote:

Infatti, non per lamentare o criticare i colleghi (che sono sempre pure bravi per alcuni tipi di traduzioni ita>eng, e senza dubbio meglio di me per eng>ita), ma il fatto è che gli italiani che traducono in inglese rovinano un po' il mercato per noi poveri stranieri che cercano di lavorare in italia, perché non tutti gli italiani hanno l'abilità linguistica per poter apprezzare la qualità più alta di una traduzione in inglese fatta da una madrelingua.




Ciao Katy

Forse quello che dici potrebbe essere vero nel caso dei clienti diretti, ma di solito le agenzie SERIE vogliono che i traduttori lavorano esclusivamente verso la loro madrelingua. Se mi viene chiesto di tradurre dall'inglese verso l'italiano, io preferisco dare il nome di un collega di madrelingua, e conosco tanti altri traduttori italiani che fanno la stessa cosa (a volte segnalando proprio me - e quindi questo va al mio vantaggio, casomai). Non mi sembra che i traduttori di madrelingua italiana mi rovinano il mercato: i miei clienti non li considerebbero per le traduzioni verso l'inglese. Ma forse il tuo settore è diverso...???

Un abbraccio

Sarah

[Edited at 2003-12-02 14:09]


 
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